L'emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha stravolto la nostra vita e soprattutto è nata la necessità per i genitori di saper affrontare le giornate in casa con i bambini. Seguiamo semplici consigli su come gestire lì'emergenza da Covid-19 con i nostri figli in quarantena cercando di limitare le conseguenze spiacevoli dovute a comportamenti scorretti.
La chiusura delle scuole soprattutto per i più piccoli, ha di fatto creato un "senso di vacanza" all'inizio ma che con il passare dei giorni ci ha costretto a ridefinire e rivedere il nostro stile di vita e la nostra routine quotidiana, perchè di fatto vacanza non è!
Per vivere bene insieme bambini e genitori hanno bisogno di ridefinire spazi e soprattutto tempi, cercherò di spiegare meglio come! Ci sono dei punti importanti da tener presente, sempre!
È importante che i genitori siano in grado di riorganizzare la giornata definendo orari e tempi per eventuali attività e giochi lasciando del tempo anche per il relax. Fare in modo che, nonostante il Coronavirus, tutto sia il più normale possibile. Evitare che i bambini siano lasciati a se stessi, devono essere stimolati e incoraggiati a fare.
È possibile sfruttare questo tempo di attesa per rafforzare il legame con i nostri bambini, il legame familiare. Privilegiare attività creative e il gioco. Il gioco, è essenziale per la cura della psiche, può essere inteso come una specie di ponte tra il nostro mondo interno e quello esterno. I bambini possono rispondere a cambiamenti o a situazioni stressanti come questa in diversi modi (cambiamenti d'umore, pipì nel letto e arrabbiature). Diventa quindi importante comprendere i vissuti dei nostri bimbi e offrire loro un clima sereno e capace di accoglienza e ascolto delle loro emozioni. Le emozioni che vivono i nostri bambini possono essere sia positive che negative e il gioco offre ai bambini la possibilità di trasformare in attiva una situazione che potrebbero subire come passiva. Giocare, disegnare può facilitare il processo di espressione dell'emozione e liberazione dalle ansie. È importante che l'adulto partecipi attivamente al gioco, offrendo al bambino la possibilità di godere di un compagno che si sintonizza emotivamente con lui. Il gioco con gli adulti offre al bambino anche la possibilità di ovviare anche ad un'altra mancanza, quella degli amichetti.
Un ruolo fondamentale in questo momento di emergenza sanitaria lo gioca anche la didattica a distanza: spiegare al bambino che si tratta di un momento educativo è compito del genitore, anche perchè molto facilmente si dovranno purtroppo abituare a questo tipo di didattica dovuta all'emergenza COVID-19. Alcuni consigli per rendere anche questo momento più proficuo sono sicuramente organizzare uno spazio tranquillo in cui il bambino non abbia distrazioni, in cui si può disporre di un tavolo dove poggiare computer o tablet, e una sedia ( proprio come a scuola, evitando divano o letto!). E' importante far capire ai bimbini/ragazzi che non è vacanza ma quel tempo di didattica è scuola, e significa impegno e dedizione. C'è il momento della serietà e quello del gioco, basta saperlo ricordare ai bimbi nel modo giusto!
È importante che i bambini riescano a mantenere vivi i rapporti con le persone a cui vogliono bene. Nel caso di nonni lontani o di genitori separati cercate di mantenere i contatti, attraverso telefonante regolari. Non lasciate che l'emergenza Coronavirus crei conseguenze spiacevoli nei rapporti tra bambini e congiunti.
E se i bambini ci chiedono cosa sia il Coronavirus? È importante dare spiegazioni chiare e comprensibili su quello che sta succedendo in questo momento e saper rispondere alle loro domande. I bambini comprendono molto facilmente gli stati d'animo degli adulti e con questi si sintonizzano facilmente. Quindi è fondamentale che i genitori sappiano gestire le loro emozioni, le loro angosce e paure senza rischiare di scaricarle sui figli che diventano le spugne degli stati emotivi degli adulti. Un adulto sereno e in grado di controllare le sue emozioni è fondamentale per la serenità e tranquillità del bambino.
Come ci comporteremo quando potremo tornare al parco a giocare ? Le attività all'aria aperta rimangono importanti per il benessere psicofisico del bambino. nel caso delle uscite al parco sarà fondamentale rendere consapevoli i bambini del momento in cui stiamo vivendo e della necessità del distanziamento sociale.
Sicuramente i problemi più evidenti dal punto di vista psicologico riguardano i bambini che hanno gravi problematiche. Per i bambini con Sindrome dello Spettro Autistico, a causa della chiusura delle scuole e dei centri educativi, rischiano di regredire e perdere tutti i passi in avanti fatti nel periodo precedente. Questo vale per tutti i bambini con gravi problematiche dal punto di vista psicologico che necessitano di un supporto costante.
Anche e soprattutto per i bambini quindi si auspica un ritorno per quanto possibile ad una normalità che gli è stata di fatto strappata in un tempo veloce e che per loro rischia di non essere compreso fino in fondo!
Spero di esservi stata utile.
Lucia Grassini
Specializzanda in Psicologia dell'Educazione e dello Sviluppo presso l'Università Pontificia Salesiana di Roma.