Eccoci arrivati al momento della raccolta del miele! Venite con me in apiario! Vi mostro il mio lavoro!
Stare a contatto con le api rende felici, ma molte sono le insidie e le incognite e oggi fare miele non è più cosi semplice e lineare come una volta. Ma l'emozione è grande, e la raccolta del miele che avviene di solito in questo periodo ( luglio) ci rende
sempre molto orgogliosi delle nostre api e delle nostre cure amorevoli e consapevoli.
Siamo in apiario!
Raccogliamo i telaini pieni di miele dalla parte sueriore delll'arnia, il melario, dove grazie ad un escludivregina,
una griglia delle giuste dimensioni, siamo sicuri di trovare solo miele e non covata!
Con delicatezza e una apposita spazzola accompagnamo via le api che stanno ancora lavorando sul telaino e, una volta
libero lo riponiamo in un contenitore con coperchio.
Ripetiamo l'operazione per tutti i telaini presenti facendo attenzione che la maggior parte del miele raccolto sia opercolato,. Solo cosi siamo sicuri che l'umidità del prodotto sia corretta e se ne potrà garantire la
corretta conservazione!
Questo lavoro richiede concecntrazione, le nostre dolci api non sono molto d'accordo nell'abbandonare il loro bottino, e spesso possono tentare di pungerci! L'ape dopo aver punto il suo nemico muore!
Quest'anno la stagione sembrava partita in modo ottimale, le temperature miti hanno di sicuro aiutato lo svernamento delle famiglie che ad inizio prmavera erano pronte per la grande fioritura di acacia. Ma alla fine di aprile, una brutta sorpresa : una gelata tardiva, oramai in queste zone sempre più frequenti!
In poche ore è stata compromessa tutta la fioritura di acacia! e con lei anche la produzione di miele monoflora, dalle caratteristiche
inconfondibili : chiaro quasi trasparente, e sempre liquido granzie all'abbondante presenza di fruttosio!
Negli ultimi anni il miele di acacia è un vero e proprio miraggio!
Un aiuto invece è venuto dalla melata di abete e quercia, sempre abbastanza abbondante nelle nostre zone.
Il miele di melata non è un miele nettarifero, non viene dai fiori ma dalla secrezione zuccherina emessa dalle piante a seguito di puntura
dovuta ad un insetto. Questo miele si caratterizza invece eper avere un colore ambrascuro, e un sapore amaro. Anche in questo tipo di miele il fruttosio supera il glucosio con l'effetto finale di un miele sempre liquido.
Ecco le caratteristiche del millefiori di mielisa saranno un mix tra questi mieli. Colore ambrato, sapore non dolcissimo, tendenza a rimanere fludo anche se in inverno cristallizzerà cmq essendo un millefiori
E mi raccomando quando lo assaggerete, ricordatevi il lavoro svolto dalle apie dall'apicoltore! e godetene assaporandolo!